Turismo e Cultura

Il Castello di Brescia


Il Tour Virtuale

Una bella giornata di fine novembre, tempo sereno con leggera foschia, luce calda che si adatta bene ai colori autunnali.
Condizioni ottime per partire con la mia Canon 5D mkII in direzione di Brescia per un preparare un Tour Virtuale del Castello
Il colle Cidneo in pieno sole ( che ha dato qualche grattacapo durante gli scatti ) e il castello è pronto per fare da modello per un tour virtuale quasi totale.
Peccato per il settore più alto, quello della torre Mirabella, trovato chiuso.

Un po’ di Storia

Arroccato sul colle Cidneo, in un contesto naturalistico che rappresenta uno dei “polmoni verdi” della città, il Castello costituisce uno dei più affascinanti complessi fortificati d’Italia, in cui si possono ancora oggi leggere i segni delle diverse dominazioni.

Il Mastio centrale, le imponenti mura merlate e il torrione narrano di un’influenza viscontea, mentre i possenti bastioni e l’ingresso monumentale con ponte levatoio testimoniano della potenza della Serenissima, che resse la città per più di quattro secoli.

Già teatro delle celebri Dieci Giornate di Brescia, il Castello ha oggi abbandonato ogni retaggio belligerante per offrirsi con i suoi pendii dolci e sinuosi alle passeggiate dei visitatori, che dal cuore della città vecchia, piazzetta Tito Speri, possono accedere alla sommità del colle attraverso il percorso di Contrada Sant’Urbano.Al suo interno, il Castello sorprende con stradine ricche di mistero, ambienti nascosti e un panorama fra i più coinvolgenti, che abbraccia l’intero centro abitato, consentendo di spingere lo sguardo sulle pendici dei Ronchi e sulle valli.

Suggestivi il giro delle torri e la Strada del soccorso, una via di fuga viscontea che ha segnato gli assedi succedutisi nella storia della città.Seguendo i camminamenti si scopre del Castello anche il suo equilibrato eclettismo, in cui convivono, in un’armonia del tutto naturale, uno dei più antichi e pregiati vigneti della città, accoccolato su uno dei pendii del colle, i retaggi romani, come i magazzini dell’olio con vasche conservate fino a oggi, i baluardi medievali e una locomotiva del 1909, resa “Prigioniera del Falco d’Italia”, per la gioia dei visitatori più piccoli.