iConsult 360 | Virtual Tour 360 HD per mostre, turismo e beni culturali

Organizzazioni pubbliche e private dedite alla promozione e valorizzazione del turismo e della cultura.

Il Virtual Tour 360 per mostre ed esposizioni rappresenta il modo migliore per presentare in anteprima le bellezze artistiche e culturali.

Portare il visitatore direttamente sul luogo e permettere una visione di quello che potrà ammirare in prima persona.
Stimolare la curiosità e l’interesse.

Promuovere beni e luoghi non sempre o difficilmente visitabili.

Rovato – Le sale del comune

Rovato – Palazzo del Comune – La parte più antica del palazzo comunale risale al 1470 circa. Fu edificato in concomitanza con i lavori di fortificazione del castello operati dai veneziani, i quali si svolsero tra il 1470 e il 1485 sotto la guida dell’architetto bresciano Giovanni Battista Borella. Esso conserva l’intonaco originale caratterizzato da una decorazione a graffito che imita corsi regolari in ceppo del Montorfano, visibile facilmente dal cortile d’onore. Alla fine del ‘500 venne aggiunto un nuovo corpo edilizio di stile manieristico, con l’interessante strada porticata e la soprastante loggia ionica binata. Esso si aggancia al lato meridionale dell’originario complesso quattrocentesco quadrato, spingendosi oltre e intersecando via Lamarmora con un avancorpo. Nel 1828 e nel 1873 venne approvato l’ampliamento del teatro posto al primo piano, in seguito considerevolmente ridotto nel 1881, per consentire l’allargamento di vari uffici giudiziari. Dopo il 1879, l’avancorpo sud-orientale del palazzo comunale (demolito nel 1934 per far posto alle scuole nuove), dov’era già presente un’antichissima osteria, fu oggetto di una nuova ristrutturazione, che intendeva destinare a sede del Carcere Mandamentale (adiacente alla Regia Prefettura istituita nel 1862). Tra il 1926 e il 1935 il palazzo comunale è oggetto di una lunga serie di interventi edilizi. Il primo di questi lavori riguarda la sistemazione e la decorazione della sala consiliare, un tempo usata come teatro e poi (1881) ridotta alle dimensioni attuali. Innanzitutto si prescrive il rifacimento di parte del soffitto in legno secondo il disegno di quello presente nelle sale adiacenti. A questo si deve aggiungere la tinteggiatura e l’esecuzione, lungo il perimetro, di una fascia decorativa in cui siano presenti, in vari medaglioni, i ritratti dei più importanti personaggi storici rovatesi, oltre ai vari stemmi dei paesi della Franciacorta, anche evidenti su di un arazzo ben conservato presente nella sala della giunta.

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Brescia – Il castello

Brescia : Il castello – Visita Virtuale del castello di Brescia